La storia della gricia, o amatriciana bianca, ha origini tutte pastorali. Questo primo piatto infatti, nasce tra l’Abruzzo e il Lazio quando i pastori, che si spostavano per la transumanza, portavano con i sé guanciale e pecorino, alimenti che potevano conservarsi a lungo.
Alla gricia poi, dopo la scoperta dell’America, fu aggiunto il pomodoro e così nacque l’amatriciana, ma questa è un’altra storia.
Ingredienti per 4 persone:
• 250 g di guanciale
• 150 g di pecorino romano
• ½ bicchiere di vino bianco
• 400 g di rigatoni
• Pepe nero quanto basta
PROCEDIMENTO:
1. Taglia in guanciale a fette, puliscilo dalla parte pepata e dal grasso giallo e poi taglialo a listarelle;
2. Grattugia il pecorino con una grattugia dai buchi fini;
3. In una padella metti il guanciale e fallo rosolare a fuoco molto basso;
4. Quando inizierà a diventare traslucido aggiungi il vino bianco e fai evaporare l’alcool;
5. Quando il guanciale è rosolato spegni la fiamma e mettilo da parte;
6. Nel frattempo cuoci la pasta in acqua leggermente salata;
7. Prendi poca acqua di cottura della pasta e aggiungila al pecorino e poi mescola per formare una crema;
8. Togli il guanciale dalla padella lasciando il grasso, scola la pasta direttamente nella padella qualche minuto prima che sia cotta e termina la cottura nella padella aggiungendo un po’ d’acqua di cottura;
9. Unisci il guanciale, mescola, poi spegni la fiamma e falla raffreddare per circa 30 secondi;
10. Aggiungi la crema di pecorino e mescola, unendo, se necessario, poca acqua di cottura della pasta;
11. Servi la pasta molto calda.